Giovanni Caltagirone

Giovanni Caltagirone

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Certificato APE: Quali Categorie Catastali Sono Esentate?

✅ L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) rappresenta uno strumento fondamentale per valutare l’efficienza energetica di un immobile. Classificato da A a G, il documento non solo indica il grado di qualità energetica, ma è anche richiesto in numerose situazioni, dalla compravendita alla locazione. Tuttavia, esistono eccezioni importanti da conoscere. In questo articolo approfondiremo quali sono le categorie catastali per le quali il Certificato APE è obbligatorio e, altrettanto importante, quelle esenti dall’obbligo.


Cos’è il Certificato APE?

L’APE fornisce una panoramica immediata sulla prestazione energetica degli edifici, consentendo a proprietari, acquirenti e professionisti di avere uno sguardo chiaro sulla qualità energetica dell’immobile. La sua importanza cresce non solo in chiave normativa, ma anche per il ruolo che gioca nella valorizzazione degli immobili in un mercato sempre più attento al risparmio energetico e alla sostenibilità.


Quando è Obbligatorio il Certificato APE?

La normativa, in particolare l’art. 3 del DPR 412/93, stabilisce che il Certificato APE è obbligatorio per diverse categorie di edifici. Ecco una panoramica delle principali:

  • E.1 – Edifici adibiti a residenza e assimilabili

    • E.1 (1): Abitazioni ad uso continuativo (civili, rurali, collegi, conventi, case di pena, caserme).
    • E.1 (2): Abitazioni per uso saltuario (case per vacanze, weekend, ecc.).
    • E.1 (3): Strutture adibite ad albergo, pensione e attività similari.
  • E.2 – Edifici adibiti a uffici e assimilabili
    Ambienti destinati a uffici pubblici o privati, anche in connessione con attività industriali o artigianali, se separabili ai fini dell’isolamento termico.

  • E.3 – Edifici adibiti a ospedali, cliniche e case di cura
    Include anche strutture per il ricovero di minori o anziani, nonché centri assistenziali per soggetti in situazioni di particolare fragilità.

  • E.4 – Edifici per attività ricreative, associative o di culto

    • E.4 (1): Cinema, teatri, sale per congressi e simili.
    • E.4 (2): Mostre, musei, biblioteche e luoghi di culto.
    • E.4 (3): Bar, ristoranti e sale da ballo.
  • E.5 – Edifici adibiti ad attività commerciali
    Negozi, magazzini (all’ingrosso o al dettaglio), supermercati ed esposizioni.

  • E.6 – Edifici per attività sportive
    Piscine, saune, palestre e strutture di supporto alle attività sportive.

  • E.7 – Edifici adibiti ad attività scolastiche
    Scuole e laboratori didattici a tutti i livelli.

  • E.8 – Edifici per attività industriali e artigianali
    Strutture destinate alla produzione industriale o artigianale.

È importante ricordare che, se un edificio comprende parti che rientrano in categorie diverse, ciascuna sezione va considerata separatamente.


Categorie Esenti dall’Obbligo di Certificazione APE

Non tutti gli immobili devono essere accompagnati da un Certificato APE. Il Decreto Legislativo n. 192/2005, insieme alle Linee Guida APE, evidenzia alcune tipologie esenti:

  • Fabbricati Isolati:
    Immobili con una superficie utile inferiore a 50 mq.

  • Edifici Industriali e Artigianali:
    Quando il riscaldamento è destinato esclusivamente al processo produttivo o sfrutta reflui energetici che altrimenti non sarebbero utilizzabili, oppure se il loro impiego non richiede sistemi di climatizzazione.

  • Edifici Agricoli o Rurali:
    Strutture non residenziali prive di impianti di climatizzazione.

  • Edifici Inagibili o Collabenti:
    Quando lo stato dell’immobile è formalmente dichiarato in atti notarili.

  • Luoghi di Culto:
    Strutture utilizzate per attività religiose.

  • Ruderi:
    Immobili in stato di degrado, purché ciò sia esplicitamente indicato nei documenti notarili.

  • Manufatti:
    Strutture che non soddisfano la definizione di edificio, come piscine all’aperto o serre non costruite con strutture edilizie.

  • Fabbricati in Costruzione:
    Immobili venduti in stato “scheletro strutturale” o “al rustico”, senza completamento delle finiture e impianti, purché lo stato di non abitabilità sia dichiarato.

  • Edifici di uso specifico non destinati a sistemi tecnici
    Ad esempio: box, cantine, autorimesse, parcheggi multipiano, depositi e strutture stagionali per impianti sportivi.

  • Edifici con Vincoli Paesaggistici o Culturali:
    Questi sono esclusi solo se l’adeguamento alle prescrizioni comporta una sostanziale alterazione del loro valore storico, artistico o paesaggistico.


Come Identificare la Categoria Catastale del Tuo Immobile

Conoscere la categoria catastale è essenziale per determinare l’obbligo di certificazione APE. La visura catastale è lo strumento che consente di conoscere la destinazione d’uso dell’immobile, e grazie alla tabella di conversione (Allegato 1, Tabella A.1 del d.d.g. n. 5796) è possibile risalire alla corretta classificazione normativa. Ecco alcuni esempi:

  • Categoria A/1-A/9:
    Abitazioni di vario tipo, da quelle signorili a quelle economiche, rientranti nella categoria E.1.

  • Categoria A/10:
    Uffici e studi privati, che ricadono nella categoria E.2.

  • Categorie B, C e D:
    Comprendono strutture come collegi, ospedali, negozi, laboratori, alberghi, teatri e altre destinazioni d’uso specifiche, ciascuna con la propria corrispondenza normativa.


Studiocaltagirone.it: La Tua Guida per l’Efficienza Energetica

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    Assistenza nella raccolta dei documenti necessari, come la visura catastale.

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Ristrutturare Casa nel 2025: Come Sfruttare i Bonus Edilizi e le Nuove Normative per Risparmiare

✅  Perché Ristrutturare Ora Conviene di Più

Nel 2025, grazie ai bonus edilizi aggiornati e alle semplificazioni normative introdotte dalla Legge Salva Casa (Legge 105/2024), ristrutturare casa non è mai stato così conveniente. Questo articolo ti guiderà passo dopo passo per sfruttare le detrazioni fiscali e i contributi statali disponibili, aiutandoti a risparmiare sui costi e ad aumentare il valore del tuo immobile.


1. Bonus Edilizi 2025: Quali Sono e Come Funzionano

  1. Bonus RistrutturazioneDetrazione 50% fino a €96.000 per interventi di manutenzione straordinaria e restauro.
  2. Superbonus 2025 – Agevolazioni fino al 65% per interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico, valido anche per condomini e villette unifamiliari.
  3. EcobonusDetrazioni dal 50% al 65% per la sostituzione di impianti di riscaldamento, installazione di pompe di calore e pannelli solari.
  4. Bonus VerdeDetrazione del 36% fino a €5.000 per sistemazioni esterne, giardini e terrazzi.
  5. Bonus Mobili ed Elettrodomestici50% fino a €5.000 per arredamenti ed elettrodomestici ad alta efficienza.

2. Novità Normative: La Legge Salva Casa 2024

Con la Legge 105/2024, conosciuta come Legge Salva Casa, sono state introdotte semplificazioni importanti per:

  • Sanare piccole difformità edilizie senza affrontare lunghe procedure burocratiche.
  • Rendere più veloce il rilascio dei titoli abilitativi tramite CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata).
  • Facilitare l’ampliamento dei sottotetti per uso abitativo e i cambi di destinazione d’uso senza aumentare il consumo di suolo​.

3. Perché Scegliere uno Studio Tecnico Specializzato a Torino

Se hai bisogno di assistenza per:

  • Presentare la CILA o altre pratiche edilizie;
  • Redigere la Relazione di Regolarità Edilizia (RRE) per comprare o vendere casa;
  • Aggiornare le planimetrie catastali e sanare eventuali difformità;
  • Valutare il valore immobiliare per una compravendita o una successione;
    il nostro studio tecnico a Torino offre consulenze personalizzate e servizi chiavi in mano.

4. Testimonianze di Successo

Caso Studio 1 – Un nostro cliente ha trasformato un vecchio ufficio in un elegante appartamento usufruendo del Bonus Ristrutturazioni e ha risparmiato oltre il 50% dei costi grazie alla SCIA e all’aggiornamento catastale eseguiti senza intoppi.

Caso Studio 2 – Un condominio a Torino ha migliorato l’efficienza energetica dell’edificio con l’installazione di pannelli solari e pompe di calore, sfruttando il Superbonus con una detrazione complessiva del 90%.


5. Consulenza Gratuita: Prenota Ora la Tua Valutazione

Contattaci oggi stesso per una consulenza gratuita e scopri come approfittare dei bonus edilizi 2025 per i tuoi progetti di ristrutturazione.


Conclusione

Non perdere l’occasione di ristrutturare la tua casa risparmiando migliaia di euro grazie ai bonus edilizi 2025 e alle nuove normative. Sfrutta le opportunità offerte dalla Legge Salva Casa e contatta il nostro studio tecnico per un progetto personalizzato e senza stress.

Investi nel futuro della tua casa con noi!

 

PRATICHE EDILIZIE TORINO - PRATICHE CATASTALI TORINO - CERTIFICATO ENERGETICO TORINO

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Bonus Edilizi 2025: Tutte le Novità per Torino e le Opportunità con la CILA

✅ Bonus Edilizi 2025

Il 2025 porta significative novità nel panorama dei bonus edilizi in Italia, con modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 che mirano a rimodulare le agevolazioni fiscali per interventi di ristrutturazione, efficientamento energetico e messa in sicurezza degli edifici. Di seguito un approfondimento sulle opportunità disponibili per i cittadini di Torino e provincia.


Bonus Ristrutturazioni

Per il 2025, il Bonus Ristrutturazioni prevede una detrazione del 50% per le spese sostenute sulle abitazioni principali, con un massimale di €96.000 per unità immobiliare.

  • Per le seconde e terze case, l'aliquota scende al 36%, mantenendo lo stesso limite di spesa.
  • Dal 2026, l'aliquota subirà ulteriori riduzioni, attestandosi al 36% per le prime case e al 30% per le altre abitazioni.

A Torino, questo incentivo si applica anche agli interventi effettuati previa presentazione della CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) presso gli uffici competenti.


Ecobonus

L’Ecobonus, destinato agli interventi di riqualificazione energetica, subisce una riduzione delle aliquote.

  • Per il 2025, la detrazione è fissata al 50% per le prime case e al 36% per le altre abitazioni, con un limite massimo di spesa di €96.000.
  • Dal 2026, l'aliquota scenderà al 36% per le prime case e al 30% per le altre abitazioni.

Inoltre, dal 2025, gli incentivi per l'installazione di caldaie a gas saranno eliminati, favorendo soluzioni più sostenibili come pompe di calore e sistemi ibridi.


Superbonus

Il Superbonus subisce una revisione significativa.

  • Per il 2025, l'aliquota di detrazione è ridotta al 65% per gli interventi su edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti.
  • Per i condomini, l'aliquota rimane al 90% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025, a condizione che i lavori siano stati deliberati entro il 31 dicembre 2024.

A Torino, le pratiche relative al Superbonus devono essere accompagnate dalla presentazione della CILA per garantire la conformità edilizia e normativa.


Sismabonus

Il Sismabonus, volto a incentivare gli interventi di messa in sicurezza sismica, viene prorogato fino al 2027, ma con aliquote ridotte.

  • Per il 2025, la detrazione è del 50% per le prime case e del 36% per le seconde case, con un massimale di €96.000 per unità immobiliare.
  • Dal 2026, l'aliquota scenderà al 36% per le prime case e al 30% per le altre abitazioni.

Anche per questo incentivo, a Torino è richiesta la presentazione della CILA per avviare i lavori nel rispetto delle normative vigenti.


Bonus Mobili ed Elettrodomestici

Il Bonus Mobili viene confermato per il 2025, con una detrazione del 50% su una spesa massima di €5.000 per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Inoltre, viene introdotto un nuovo Bonus Elettrodomestici, con una detrazione del 50% su una spesa massima di €3.000 per l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica.


Conclusioni

Le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 segnano una svolta nelle politiche di incentivazione edilizia, con una riduzione generalizzata delle aliquote di detrazione e l'eliminazione di alcuni bonus.

Per i cittadini di Torino, la presentazione della CILA rimane un passaggio fondamentale per accedere a molti di questi incentivi. È quindi essenziale aggiornarsi sulle nuove disposizioni e affidarsi a professionisti qualificati per la gestione delle pratiche edilizie.


Per ulteriori dettagli e assistenza sulle pratiche edilizie a Torino, contattaci!

 

PRATICHE EDILIZIE TORINO - PRATICHE CATASTALI TORINO - CERTIFICATO ENERGETICO TORINO

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Il Mantenimento dei Bonus Edilizi e del Bonus Mobili per la Prima Casa: Un Investimento per il Futuro

✅Ristrutturazione prima casa

Negli ultimi anni, i bonus edilizi e il bonus mobili hanno rappresentato strumenti fondamentali per incentivare le ristrutturazioni e l'efficientamento energetico delle abitazioni in Italia. Questi incentivi non solo hanno aiutato migliaia di proprietari di prime case a migliorare le proprie abitazioni, ma hanno anche stimolato significativamente il settore dell'edilizia e dell'arredamento, contribuendo alla crescita economica del Paese.

Con l'avvicinarsi della Legge Finanziaria 2025, è fondamentale riflettere sull'importanza di mantenere e potenziare questi bonus. Ecco perché il prolungamento di tali incentivi potrebbe rappresentare una scelta strategica per il futuro.

Benefici Economici e Ambientali

  • Stimolo all'Economia: I bonus hanno generato un aumento delle attività nel settore edile e manifatturiero, creando posti di lavoro e sostenendo le piccole e medie imprese.

  • Efficientamento Energetico: Incentivando interventi di riqualificazione energetica, si riducono i consumi e le emissioni di CO2, contribuendo agli obiettivi ambientali nazionali ed europei.

  • Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare: Le ristrutturazioni aumentano il valore degli immobili, offrendo un vantaggio sia ai proprietari che al mercato immobiliare nel suo complesso.

Il Ruolo Cruciale del Bonus Mobili

Il bonus mobili, spesso abbinato ai lavori di ristrutturazione, consente ai proprietari di arredare la propria casa con mobili ed elettrodomestici efficienti e di qualità. Questo non solo migliora la qualità della vita degli abitanti, ma promuove anche l'innovazione e la sostenibilità nel settore dell'arredamento.

Perché Mantenere i Bonus nella Legge Finanziaria 2025

  • Continuità degli Investimenti: La certezza della disponibilità dei bonus incoraggia i proprietari a pianificare interventi a medio-lungo termine.

  • Allineamento con gli Obiettivi Europei: Il mantenimento degli incentivi è in linea con le direttive europee in materia di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.

  • Supporto alle Famiglie: In un contesto economico ancora incerto, gli incentivi rappresentano un sostegno concreto alle famiglie che desiderano migliorare la propria abitazione principale.

Conclusioni

Il mantenimento dei bonus edilizi e del bonus mobili nella Legge Finanziaria 2025 sarebbe una decisione strategica per continuare a promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale dell'Italia. Investire nella prima casa significa investire nel benessere dei cittadini e nel futuro del Paese.

Invitiamo tutti gli interessati a rimanere aggiornati sulle novità legislative e a sfruttare le opportunità offerte da questi importanti strumenti di incentivo.

 

 

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